REIKI è una parola giapponese che unisce in sè due significati:

REI forza spirituale/energia universale

KI forza interiore/energia vitale

L’unione dei due ideogrammi significa in sintesi indica la forza vitale guidata dalla saggezza spirituale.

Il termine Reiki viene inoltre utilizzato per definire sia la disciplina sia la pratica. Per questo motivo il Reiki è al tempo stesso un percorso di evoluzione spirituale e di crescita personale, e un metodo di autoguarigione naturale che opera attraverso il riequilibrio energetico dell’individuo che lo pratica o che lo riceve.

Durante il trattamento Reiki l’operatore canalizza l’energia universale al ricevente che si trasforma così in energia vitale consentendo di ripristinare il proprio equilibrio energetico; lo scopo è armonizzare l’energia all’interno del corpo  ottenendo un benessere psico-fisico-spirituale capace di sciogliere blocchi interiori anche molto antichi.

Attraverso il Reiki non si fanno diagnosi mediche, né ci si sostituisce ad esse.

Mikao Usui (15/08/1865-09/03/1926)  nacque in Giappone.

Nel 1922, durante un percorso spirituale sul Monte Kurama culminato con un digiuno e una meditazione di 21 giorni, Usui entrò in contatto con Reiki e comprese come utilizzarlo quale strumento di crescita personale, evoluzione spirituale e autoguarigione.

Nell’Aprile dello stesso anno aprì il suo primo Centro di Pratica e Insegnamento ad Harajuku, Aoyama, Tokyo.

Il “motto” del suo centro era: “In Unione con il proprio Sé attraverso armonia ed equilibrio”.

I campi di applicazione del Reiki sono il corpo fisico, mentale, emozionale e spirituale.

Il Reiki è una pratica di consapevolezza, capace di donare una maggiore vitalità, energia, positività, e una maggiore coscienza universale.

Esistono tre livelli di Reiki:

• primo livello: autotrattamento e trattamento in presenza

• secondo livello: autotrattamento, trattamento in presenza e a distanza

• terzo livello (master Reiki): attiva l’energia Reiki anche in altre persone

L’operatore non apporta nulla di suo e nulla che già non sia presente all’interno della materia stessa, a differenza della pranoterapia nella quale è l’energia umana ad essere utilizzata, qui l’individuo si trasforma in canale di energia ed è in grado di concentrarsi e trasmettere attraverso le sue mani l’energia vitale e spirituale che scorre laddove la persona ha più bisogno, riequilibrando gli organi a livello energetico e la psiche stessa.

In qualità di Master Reiki opero attivazioni Reiki e utilizzo questo strumento sia per trattamenti
sia come tecnica integrativa per le mie sedute di counseling e di consulenza tarologica.