COME FUNZIONA UNA R.E.V (RISONANZA ENERGETICA VETTORIALE)

Il metodo R.E.V. (Risonanza Energetica Vettoriale) è un lavoro durante il quale si è guidati dal solo contatto energetico con gli Arcani del proprio Mandala Tarologico®; la persona entra in un viaggio dove tutto il corpo si esprime attraverso visioni, sensazioni fisiche, emozioni. L’operatore R.E.V. agevola e guida il viaggio immaginifico del richiedente, per condurlo ad una più ampia comprensione personale.

La consulenza con la R.E.V. inizia sempre da una domanda che il cliente scrive sul foglio durante la seduta con la R.E.V.

Scopo del metodo è consentire alla persona di ricevere direttamente senza intermediari le informazioni necessarie alla comprensione della tematica dichiarata.

Da quel momento sarà il cliente a prendersi cura di sé alla luce di quanto emerso dalla R.E.V.

TESTIMONIANZE

IL PERCORSO DALL'INCARNAZIONE
ALLA NASCITA

Anna e’ una bella signora di 55 anni che ha già fatto molto lavoro su di sé con tecniche di vario genere, viene da me perché vorrebbe separarsi dal marito con il quale ha ormai da tempo un rapporto fraterno.
Il nostro incontro si sviluppa in una lunga seduta di counseling durante la quale tengo sul tavolo il suo Mandala Tarologico…

METODO R.E.V PER L'ELABORAZIONE
DEL LUTTO

Gloria, 55 anni, è rimasta orfana della mamma a 6 anni e mezzo e non è ancora completamente in grado di elaborare questo lutto che ha segnato tutta la sua vita in modo molto pesante. Propongo a Gloria un lavoro strutturato sull’elaborazione del lutto, che inizia con la connessione con l’Imperatore passando poi attraverso una scelta di arcani…

ALBERTO
R.E.V. AD OCCHI APERTI

In questo caso, data la giovane età del cliente e la sua difficoltà a tenere gli occhi chiusi durante la consulenza, ho condotto la R.E.V. con gli occhi aperti, il risultato è stato comunque un viaggio in una memoria transgenerazionale.
Alberto ha 18 anni, dal 10 maggio di quest’anno ha iniziato a percepire delle presenze durante la notte, ha molta paura.

ALDA
UNA STORIA TRA LE MANI

Gli occhi sono chiusi da un po’, sto viaggiando attraverso mondi che mi appartengono.
Adesso sono nel mondo di sotto, qui terra e materia fanno sentire la loro presenza, la voce pacata di Simonetta mi invita a cercare qualcosa che non riesco a immaginare.
Mi sento persa ma non mi arrendo anche se sento che l’energia mi sta lasciando; lì, in quel posto, so che c’è qualcosa che mi appartiene.

ANNA
L'ANIMA DICE SÌ E SI TUFFA

L’anima che dice sì al pianeta azzurro e si tuffa in un meraviglioso abbraccio denso.
E’ così che inizia il viaggio nel passaggio terrestre, per scoprire nuovi spazi di sé.
Se li vogliamo vedere ed accogliere, molti sono gli aiuti che ci vengono offerti dalla
vita, soprattutto nei momenti in cui ci aprestiamo a varcare soglie importanti. Per me, Simonetta e la sua medicina, sono uno di questi.

GIANNI
UN VIAGGIO DA UNO SPAZIO POCO DEFINITO AD UNO ANCORA DA COSTRUIRE

L’esperienza della REV per me è stato un viaggio vero e proprio da uno spazio poco definito e poco concreto, per arrivare ad uno spazio ancora da costruire e quello che sogno.
Sono state diverse le resistenze che mi hanno accompagnato, prima fra tutte il fatto che all’inizio non riuscissi a immaginare completamente nulla e poi ad un certo è esploso tutto un mondo che non riuscivo a vedere,

ELISABETTA
LA FATA MADRINA E IL SOLDATINO DI PIOMBO

Sono stata per tutta la vita il soldatino di piombo: dritta, rigida, intransigente soprattutto con me stessa: mai una pausa, un cedimento, mai una lacrima. Pensavo di non potermelo permettere, abituata fin da bambina a gestire situazioni che non mi appartenevano ma che tutti si aspettavano che fossi io a risolvere.

L’incontro con Simonetta è stato un caso (ma adesso so che il caso non esiste) e la mia mente curiosa – e un cuore troppo chiuso e pesante – mi hanno spinta a chiederle una consulenza.

MARIA ANGELA
UN ALLORO RIGOGLIOSO

Ho seguito il corso sul Mandala tarologico nell’anno 2018/19.  A chi desiderava sottoporsi a questa esperienza, chiedeva quale aspetto della  vita, quale argomento volesse approfondire, e successivamente di prendere contatto con l’arcano che porgeva senza guardare l’immagine, ma di descrivere quello che percepiva dal contatto con la carta. 

Ho sempre avuto difficoltà a sentirmi amata e accettata dalla mia famiglia materna. In particolare ho sempre sentito distanti e anafettivi i miei nonni materni, anche se ricordo con piacere le vacanze trascorse a casa dalle zie e i giochi con i miei cugini.

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Chi desidera implementare con il racconto della propria esperienza R.E.V. questa pagina è il benvenuto.

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